La guida completa! Compila il form e scarica la guida completa, leggila con calma quando puoi. Non sempre adesso, è il momento giusto, lo so ;) Per cosa useremo questi dati Queste informazioni verranno utilizzate anche per offrirti messaggi personalizzati di tuo interesse. La tue scelte sono importanti per noi! Scegli quali vantaggi vuoi avere […]

Produzione di poco latte

Solitamente una madre produce da 10 a 50 ml di latte nelle 24 ore successive alla nascita. Queste quantità aumentano nei giorni successivi, in coincidenza con la trasformazione del colostro in latte di transizione. A distanza di circa 2-3 giorni dal parto scatta la montata lattea, la produzione abbondante di latte, che gradualmente viene a sostituire il prezioso latte dei primi giorni, il colostro.

Una delle cause maggiori di interruzione dell’allattamento al seno è proprio la non immediata montata lattea. Questo però, può anche avvenire nelle fasi di scatti di crescita, in cui il piccolo potrebbe il bimbo sembrare sempre insoddisfatto e piangere. In questi casi, dopo aver attaccato il piccolo, potete proporgli un aggiunta di latte in formula, ma sempre dopo avergli proposto e fatto svuotare i seni così da stimolare una produzione ulteriore.

E’ bene ricordare che la sera la produzione di latte è minore e la qualità potrebbe essere non soddisfacente, perché la mamma è stanca e potrebbe produrre latte più acquoso in questo caso se vi tirate il latte, fatelo maggiormente al mattino. La dose mattutina, sarà più consistente e grassa, utilissima da proporre alla poppata pre-serale per farlo durare più ore durante la notte.

La produzione di latte si basa su un meccanismo di domanda e offerta: più il bimbo succhia e più latte viene prodotto.

La maggior parte dei bambini è pienamente in grado, basandosi sulla propria fame, di succhiare più o meno spesso e più o meno a lungo per ogni singola poppata a secondo delle loro reali esigenze (allattamento a richiesta).

Se il neonato è sano e succhia bene, è opportuno lasciare che si regoli da solo, se staccato precocemente potrebbe non arrivare a succhiare il latte più sostanzioso che esce dopo, essendo il primo più ricco di acqua per rispondere il bisogno di dissetare. Il neonato deve mangiare “tanto da saziarsi e da crescere”.

Nello stesso tempo quando vi accorgete che non ingoia più, quindi sta ciucciando solo per conforto , vi consiglio a quel punto di staccarlo e di non abituarlo a spiacevoli rituali che potrebbero renderlo dipendente da tetta. Meglio il ciuccio che attaccarlo al seno, soprattutto se ha finito di mangiare mezz’ora prima.  E’ importante che lo stomaco del bambino non sia sempre pieno.

Alcuni invece tendono a dormire troppo a lungo, pur essendo sani; vanno allora svegliati e stimolati a succhiare, soprattutto nei primi giorni dopo il parto ossia nella fase di avvio dell’allattamento. In questa fase è utile evitare di offrire altri liquidi o il ciuccio, proprio per favorire la produzione di latte.

Ci sono diversi modi per aumentare la produzione di latte:

  • Attaccare spesso il bambino è il metodo migliore ovviamente.
  • Affidatevi alle erbe. Andate in erboristeria e fatevi dare una tisana apposita. Possono risultare miracolose.
  • Io ho utilizzato le bustine PIU LATTE PLUS che hanno in un primo momento migliorato sensibilmente la situazione
  • Utilizzare il Tiralatte. C’è una tecnica per aumentare la quantità di latte prodotta in caso di poco latte o scatto di crescita. Tirare il latte per 20 minuti a seno, fare una pausa di 15 minuti e tirarlo per altri 10 minuti per parte. Ripeterlo per una terza volta per 5 minuti. Anche se non uscirà nulla stimolerete la produzione. Il tutto ovviamente senza che vi sia dolore.

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked (required)