Aiuto, mio figlio non parla!
Quando un bambino comincia a parlare? Quali sono le fasi dello sviluppo del linguaggio e come stimolarlo? E quali segnali ci avvertono che è consigliabile interpellare un esperto?
Sviluppo nei primi 12 mesi : consigli, metodi, primi giochi
Personalmente amo, amo, amo il Metodo Montessori.
Anche se la stessa Montessori non amava chiamarlo “metodo”, la sua proposta didattica infatti, si basa sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del percorso educativo e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino.
Maria Montessori diceva: “l’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino, e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze che
lui stesso fa nell’ambiente”
Da quando sono mamma, ho scoperto che la maggior parte dei libri fornisce criteri per la scelta dei giocattoli legati alla fascia d’età.
Ci sono delle fasi di crescita ricorrenti: intervalli temporali in cui i bambini tendono ad acquisire determinate capacità, ci tengo a sottolineare che lo schema che segue è indicativo, ciascun bambino segue i propri tempi e i propri ritmi.
Vorrei però ribadire il concetto che questo tipo di riferimenti servono solo come guida generica, è fondamentale sapere che tra bambini normali esistono differenze enormi sulle capacità e le tempistiche di apprendimento, il vostro bimbo raggiungerà i vari stadi evolutivi con i suoi tempi (e questa affermazione è molto “montessoriana” se così si può dire) voi dovete solo stare ad osservare e adeguarvi a proporgli dei compiti fisici e mentali che i piccoli possano eseguire traendone piacere, non deve essere ne un lavoro ne tantomeno una tortura.
In altre parole è importantissimo, invece di guardare il cosa si dovrebbe fare a quell’età, instaurando una sorta di gara con i coetanei, osservatelo e assecondatelo nel loro sviluppo individuale.
Di fatto, proprio il movimento e la scoperta di quello che può fare con il suo corpo rappresentano per ogni piccolo la sfida principale durante il primo anno di vita. Ecco perché è così importante non costringere il bimbo tutto il giorno dentro seggiolini, box, lettini con sbarre che lo limitano.
È invece opportuno stimolarlo con semplici giochi e attività.
0-1 mesi
- Vedere gli oggetti a 20-25 cm di distanza senza però metterli a fuoco o distiguerne i colori
- Seguire gli oggetti lentamente con gli occhi a distanze ravvicinate
- Mimare semplici espressioni del viso e, quando gli si parla, osservare intensamente
- Tiene i pugnetti chiusi
GIOCHI
- Fissano particolarmente volentieri delle linee, hai suoi occhi le linee rette appaiono in movimento perché la retina non è ancora fissata. Con un pennello nero traccia delle linee rette su un cartellino bianco questo gli fornirà un fuoco importante per la sua visione ancora confusa e bidimensionale. Attenti ai colori, quelli primari sono stimolanti mentre quelli pastelli calmano
- Se desiderate comprare un giocattolo per il nuovo arrivato una scatola che ricrea i rumori del grembo materno da mettere nella culla. Anche un carillon con una semplice ninna nanna soft.
2 mesi (8 settimane)
- Mantenere la testa dritta in maniera più stabile se messo a pancia sotto.
- Comincerà a vedere in tre dimensioni e comincerà ad avere una postura leggermente più erette.
- Comincia a sorridere in risposta al sorriso di un adulto, segue con gli occhi i vostri movimenti, e inizia le prime vocalizzazioni.
- Mostra eccitazione agitando le braccia e le gambe
- È in grado di capire che ad un evento particolare ne segue un altro
GIOCHI
- Può iniziare a toccare, battendolo, un oggetto colorato appeso davanti a lui e ha la forza sufficiente per stringerlo se gli viene posto tra le mani. Questo potrebbe essere il momento buono per acquistare una Sdraietta o un Dondolo con i giochi da osservare e toccare e delle piccole giostrine mobili che si possono applicare sulla culla.
- I neonati sorridono ai disegni che raffigurano volti umani. Le linee rette del primo mese diventeranno linee curve, cerchi e semplici figure come una casa una faccia sorridente è possibile anche mettere lo specchietto nella culla quando un piccolo sorride lo specchio di rimando il sorriso.
3 mesi
- Comincia a riconoscere volti e oggetti familiari, anche a distanza.
- Riesce a seguire gli oggetti in movimento e attivare la coordinazione occhio mano afferrarli, scuoterli e portarli alla bocca. bambino che è in grado di afferrare gli oggetti cosa che si verifica intorno ai 3 mesi e qualsivoglia oggetto finisce in bocca ora il piccolo può anche
- Sollevare il mento e fare dei piccoli gorgheggi.
- Disteso a pancia in giù è capace di sostenersi sui gomiti e di sollevare il busto
- Gira la testa nella direzione di un suono e vi osserva mentre parlat
GIOCHI
- Il suo passatempo preferito siete voi ma vanno bene anche altre cose semplici e reattive che fanno rumore e piacevole al tatto come pupazzetti di gomma con sonagli. Attirerà la vostra attenzione con un colpo di tosse quando si stuferà e lascerà cadere giocattolo.
- Da 3 fino a sei mesi proponete sempre la stessa filastrocca, alla fine la adorerà.
- Potrebbe essere il momento ideale per creare uno spazio a lui dedicato, luogo che diventerà piacevole anche per il gioco quotidiano insieme al genitore. Ideale sarebbe l’acquisto di comode palestrine con i giochi incorporati che li stimoleranno.
4-5 mesi
- Riconosce volti familiari e comincia a comportarsi in modo diverso dal solito quando si trova con estranei.
- Gli piace giocare con gli altri, soprattutto i genitori.
- Inizio della mobilità del bambino che comincia a rotolare su se stesso a pancia in giù.
- Potrebbe iniziare ad avere fastidio alle gengive
- Sorride agli altri bambini-e alla sua immagine riflessa!
- È in grado di fare più cose contemporaneamente ad esempio, vocalizzare e cercare di compiere un’azione.
- Per esplorare il suo mondo, inizierà a vocalizzare per riferirsi agli oggetti
GIOCO
- Gli piace guardarsi allo specchio, quindi potrete giocare a fare espressioni buffe per attrarre l’attenzione del tuo bambino sulla tua immagine riflessa
- Visto i probabili dolori ai denti potete acquistare dei giochi che si possano anche mordere o mettere nel frigorifero per alleviargli il fastidio.
- le palestrine potrebbero cominciare a essere strette sarebbe utile creare una zona confortevole sul pavimento, con un tappeto o una coperta, dove lasciare il bebè libero di muoversi. il bambino si tra preparando a girarsi su sé stesso e aiutarlo nei primi tentativi non fa altro che dargli la giusta motivazione per continuare a provare. Io faccio ancora adesso l’impasto cioè la tratto come se stessi facendo un rotolo con l’impasto della pizza.
- continuerò ad amare i giocattoli che fanno rumore. Seleziona una serie di oggetti diversi che fanno rumore come qualche giochino, un campanellino, della carta da arricciare, dei contenitori da colpire con un cucchiaio, etc. Mostrali uno dopo l’altro al tuo bambino e poco a poco porgiglieli affinché possa produrre anche lui il rumore
- un’altra cosa che lo diverte giocare con piccole forme geometriche come cubi sfere triangoli che ci crediate o meno girando e rigirando le cerca di capire come sono fatte sentire le differenze alcune ricerche sappiamo che i bambini molto piccoli sono in grado di distinguere le forme geometriche con la bocca per fino a un mese di vita e lavoratori sono stati visti abbinare immagini visive la sensazione tattile Dentro e fuori. Questo è il periodo migliore per concentrarsi su concetti come “dentro e fuori” e “acceso e spento”. Incoraggiate il vostro bambino ad inserire la manina o una forma all’interno del giocattolo cercaforme… che cosa succederà? Se verrà premiato con un suono divertente o una sorpresa musicale, di sicuro il vostro bambino non vorrà più smettere di giocare a “dentro e fuori”.
- Giochiamo con i colori. Usate le diverse parti del giocattolo per introdurre i vari colori al vostro bambino, dicendo il nome di ogni colore mentre lo indicate. Questo è il momento in cui i bambini rafforzano le loro capacità ricettive del linguaggio, perciò più parole sentono, più prenderanno confidenza.
6-7 mesi
- Può cominciare a rispondere al proprio nome.
- Comincia la lallazione
- Comincia a stare seduto eretto con solo un piccolissimo supporto o forse nessuno
- Quando fa cadere qualcosa, la cerca
- inizia a sviluppae raggiungere e afferrare goffamente un oggetto con cui giocare- fino ad arrivare alla capacità di usare la pinza formata dal pollice e uno o due dita per prendere piccoli oggetti.
- inizia a svilupparsi il legame tra suono e significato delle parole
- Si solleva “a quattro zampe” e dondola, e potrebbe anche strisciare sulla pancia.
- può succedere che si piega improvvisamente in avanti per raggiungere l’oggetto desiderato finendo a pancia in giù a causa del peso ancora più importante della testa le braccia e le gambe si muovono per aria come se stesse volando in questo caso vi consiglio di non offrite di subito ciò che vuole siete indietro e piuttosto incoraggiato gli darete sicurezza in se stesso, solo dopo che ha tentato di raggiungere giocattolo potrete offrirglielo
GIOCO
- Cucù: sbizzarrisci la tua fantasia per continuare a sorprendere tuo figlio con il vecchio gioco del cucù. Costringilo a cercarti, esci fuori con espressioni e accessori sempre diversi, cerca soprattutto di essere inconsueto e “strano” per stimolare sempre la sua immaginazione
- Vola, vola: quando il bambino è in grado di reggere la testa da solo inizierà anche ad apprezzare volare come un elicottero o un aereo, con tanto di effetti sonori.
- Lo slittino: metti tuo figlio a pancia in giù su una coperta un po’ grande appoggiata a terra e spostalo lentamente come se fosse uno slittino.
- Potrete giocare a fargli il solletico.
- Altalena: io sono contro all’utilizzo del box ma in questi casi l’altalena molleggiante potrebbe essere un piacevole diversivo per allenarla a stare in equilibrio.
- Insegnategli a gattonare: Mettete il vostro bambino disteso sul pancino. Posizionate un giocattolo colorato a pochi centimetri di distanza dalla testa del vostro bambino e richiamate la sua attenzione sul giocattolo. Sedetevi dietro il bambino con le gambe o le mani premute contro i suoi piedini. Lasciate che faccia resistenza alla pressione facendolo muovere in avanti. Continuate a muovere il giocattolo e a premere contro i piedini del bambino fino a che non avanzerà
- Usate i giocattoli impilabili per introdurre semplici parole e descrizioni, come grande e piccolo o sopra e sotto. Potete inoltre usarli per rafforzare la comprensione della relazione causa-effetto.
8 mesi
- Rotola, striscia, gattona, si mette a sedere da solo. Riesce a sostenere il proprio peso sulle gambe e, in alcuni casi, a mettersi in piedi.
- La sua memoria s’incrementa e compare una nuova abilità nel ricordare esperienze passate.
- Passa oggetti da una mano all’altra, li lascia, riesce ad afferrare oggetti con due dita.
- Può avere paura degli estranei.
- Comincia ad avere i suoi giocattoli preferiti. Accertatevi che tutti i giochi siano lavabili robusti e privi di spigoli taglienti un oggetto troppo piccolo.
- Comincia a imitare gesti familiari (smorfie, battimani)
GIOCHI
- Cavalluccio: offri a tuo figlio una cavalcata sulle tue ginocchia ricca di effetti sonori e canzoncine come “op! op! trotta cavallino”
- La matriosca: mentre tuo figlio ti osserva crea una sorta di matriosca di scatole in fondo alle quali inserire un suo piccolo giocattolo e lascia che si diverta ad aprirle
- Per stimolare il coordinamento delle mani e di altri parti del corpo puoi insegnare a tuo figlio filastrocche che abbiano i gesti.
- Potrebbe essere il caso di sistemare, in una zona attigua al divano un tatami colorato, (tappeti puzzle) in modo che si impratichisca agrappandosi al divanoa stare in piedi ed acquisire sicurezza.
- Corsa ad ostacoli: quando il bambino ha imparato a gattonare o comunque muoversi per casa abbastanza bene, predisponi una sorta di percorso ad ostacoli con cuscini, libri, mucchi di vestiti o peluche per esercitare le sue capacità motorie
- A questa età, probabilmente è meglio concentrarsi su giocattoli azione/reazione, insegnategli a premere i tasti, girare le pagine, picchiettare i rulli
- Insegnategli piccoli comportamenti come fare ciao con la manina o mandare baci.
9-10 mesi
- Corregge la sua postura mentre cammina, sostenendosi ai mobili per mantenere l’equilibrio
- Se si fa rotolare una palla verso di lui, la riesce a prendere
- I suoi movimenti sono più vari e intenzionali
- Riesce a comunicare con i gesti, per esempio salutando con la manina o sollevando le braccia per essere preso in braccio
- Le sue mani sono più agili; riesce a passare un oggetto da una mano a Sa eseguire una o due semplici istruzioni
- Tenendo la vostra mano, potrebbe camminare
GIOCHI
- Giocattoli che incoraggiano lo sviluppo del linguaggio, libri e giochi con lettere, numeri e parole.
- Il linguaggio dei segni: questo è probabilmente il momento giusto per iniziare ad insegnare a tuo figlio a comunicare tramite il linguaggio dei segni; questo migliorerà la sua capacità di farsi capire e probabilmente diminuirà la frustrazione reciproca
11-12 mesi
- Riesce a stare in piedi senza aiuto e a muovere i primi passi sostenendosi ai mobili
- I suoi versetti iniziano ad avere inflessioni linguistiche
- Capisce che gli oggetti più piccoli entrano in quelli più grandi
- Riesce a tirarsi su e a stare seduto in modo stabile
- Sebbene capisca che cosa vuol dire “no”, potrebbe essere troppo curioso per resistere
- Inizia a usare da solo il cucchiaino.
- Gioca con i vestiti e, se può, si sfila le calze.
- Mette e toglie oggetti da un contenitore.
- Può mostrare paura in alcune circostanze.
- Allunga un libro ai genitori (o a chi lo accudisce) quando vuole ascoltare una storia.
- Spesso piange quando la mamma o il papà si allontanano.
- Inizia a utilizzare gli oggetti in modo corretto (il pettine per pettinarsi, il bicchiere per bere, il telefono per telefonare…).
- Indica e Mostra preferenze verso particolari giochi o persone.
- Dice “mamma” e “papà” e accenna qualche altra parola.
- Capisce la maggior parte delle cose che gli dite.
- Dimostra l’affetto con abbracci, baci, sorrisi e buffetti
GIOCO
- Chiacchieriamo. Favorite lo sviluppo linguistico del vostro bambino e incoraggiate le prime “conversazioni” facendo finta di chiamarlo al telefono, o aiutandolo a chiamare le sue bambole e i suoi pupazzetti.
- Un piccolo aiuto. All’inizio potreste dover mettere il vostro bambino sul giocattolo cavalcabil. In futuro sarà in grado di salire e scendere da solo, ma si sentirà più sicuro ad avervi vicino durante le prime esperienze
- Preparate un “percorso” da far seguire al vostro bambino di 1 anno. Aiutatelo a comprendere le indicazioni usando semplici parole per descrivere le azioni: fermo, vai, sali, scendi, procedi.