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TOSSE e RAFFREDDORE
È un sintomo molto comune nell’età infantile, tanto da rappresentare, in molte casistiche, la causa più frequente di consultazione medica. Può essere acuta, quando ha esordio brusco e breve durata, oppure cronica, quando dura da più di tre settimane.
Normalmente la tosse compare quando un qualsiasi ostacolo impedisce la normale respirazione: dal muco che si forma lungo l’apparato respiratorio a qualche corpo estraneo che si introduce con l’aria inspirata (polveri, particelle di cibo, liquidi); la tosse ha comunque lo scopo di liberare le vie respiratorie e quindi proteggere i polmoni da infezioni o infiammazioni.
La maggior parte delle volte la tosse è causata da infezioni virali che colpiscono le vie respiratorie, determinando faringite, laringite, tracheite o bronchite. I bambini che frequentano le comunità (asili nido e scuole materne) ne sono maggiormente colpiti, mentre è un sintomo insolito nel neonato; pertanto occorre contattare il pediatra, onde scongiurare il pericolo di una pertosse o bronchiolite.
In caso di raffreddore i neonati con meno di un anno d’età se hanno il naso chiuso non riescono a succhiare e a mangiare bene, quindi risulta fondamentale pulirlo sia per facilitare la loro alimentazione sia per permettere un sonno notturno tranquillo.
Va precisato che circa il 70-80% delle infezioni respiratorie nei bambini sono di natura virale e questo significa che non esiste una terapia mirata al virus (come avviene invece nel caso dei batteri che vengono uccisi con un antibiotico), bensì terapie utili ad alleviare i sintomi respiratori che le accompagnano.
Occorre contattare il pediatra se:
- il vostro bambino ha meno di un mese, e tossisce insistentemente
- il respiro è difficoltoso, con produzione di sibili, anche dopo aver pulito il naso
- la respirazione è frequente e il bambino sembra fare fatica e l’addome si svuota completamente ad espirazione, anche nei momenti di assenza di tosse
- ha perso i sensi durante gli eccessi di tosse
- le labbra diventano bluastre (cianosi) durante la tosse
- c’è del sangue nel muco del bambino
- c’è il sospetto di inalazione di corpi estranei (piccole parti di giochi, bocconi di cibo): in questo caso la tosse, di solito, compare improvvisamente dopo un momento in cui sembra che il piccolo stia soffocando
- il bambino è o sembra molto sofferente
- è presente febbre da più di 3 giorni
- la tosse dura da più di 2 settimane
- il bambino ha da 1- 3 mesi di vita e ha tosse insistente già da 2-3 giorni
- sospettate un’allergia (per esempio ai pollini)
- la tosse disturba il sonno del piccolo
- si associa a vomito
Negli altri casi sarà sufficiente idratare il bambino somministrando liquidi per bocca e pulire accuratamente il naso, come nel su come si puliscono occhi orecchie e naso con soluzione isotonica, praticando a seguire un aerosol con soluzione ipertonica, prima di ogni pasto.
Evitate il fumo passivo: il fumo ha un effetto irritante sulla mucosa respiratoria e stimola la tosse, e mantenete il giusto grado di umidità nell’ambiente.
Usate gocce o sciroppi calmanti della tosse solo sotto consiglio del pediatra curante
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