Vorrei fare una premessa. Questo consiglio ve lo do per esperienza personale: Acquistate tutto l’occorrente per preparare il latte artificiale già alla nascita del piccolo, non sono soldi buttati, più avanti in un modo o nell’altro vi tornerà sicuramente utile anche se allattate al seno, e tenete in casa sempre almeno un ciuccio. Informatevi prima […]

Vorrei fare una premessa.

Questo consiglio ve lo do per esperienza personale: Acquistate tutto l’occorrente per preparare il latte artificiale già alla nascita del piccolo, non sono soldi buttati, più avanti in un modo o nell’altro vi tornerà sicuramente utile anche se allattate al seno, e tenete in casa sempre almeno un ciuccio.

Informatevi prima come si prepara il latte (lo trovate anche in questo articolo), imparate a sterilizzare e ad assemblare i biberon e comprate una confezione di scorta nel caso vi rendiate conto nel bel mezzo della notte che il bimbo non mangia a sufficienza perché non avete latte e piange disperato per la fame, vi garantisco che in quel momento non vorreste trovarvi a dover ancora leggere le istruzioni.

Quando mi è capitato non sapevo che fare e vi assicuro che calmare un bambino che ha fame quando non puoi dargli da mangiare è molto difficile, ricordo benissimo quel giorno, credo fosse il 4° o 5° dal rientro a casa, fino ad allora era sempre stata molto tranquilla, un angioletto ma quella sera è stata un incubo.

A parte che mi ci è voluto un po’ per capire che aveva fame avendole dato il seno poco prima, credevo fossero coliche, solo il pediatra mi ha illuminato dicendomi che la sera il seno produce meno latte e quindi era possibile che non mi uscisse più nulla.

Sono andata nel panico, inoltre il pianto ininterrotto a cui non ero ancora abituata mi faceva impazzire, ero sola, insomma un inferno finché non è tornato mio marito dalla farmacia di turno con il latte e credetemi se fosse arrivato con un diamante non sarei stata così contenta come per il latte.

Quando e come utilizzare artificiale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento materno esclusivo per i primi sei mesi di vita e consiglia di mantenerlo, pur introducendo per gradi altri alimenti, fino almeno a tutto il primo anno.

Ci sono rari casi però, in cui allattare non è possibile o bisogna integrare il latte materno con quello artificiale: che è poi latte di mucca, trattato per diventare il più simile possibile a quello della mamma.

Ma non illudiamoci: non diventerà mai davvero uguale.

Nei casi in cui il calo ponderale fisiologico supera il 10% o se all’arrivo della montata il lattante non si è ancora attaccato correttamente, o se la crescita non risulta adeguata è probabile che il vostro pediatra consigli di dare un aggiunta di latte artificiale.

Se l’aggiunta viene somministrata ad ogni poppata, non si saprà effettivamente quanto mangia il neonato, quindi questo metodo non è consigliato in caso di prematuri o neonati con peso molto basso.

Una seconda possibilità è quella di tirarsi il latte con un tiralatte, continuando comunque ad attaccare il bimbo al seno per stimolare la montata. In tal caso sarà opportuno alternare il latte materno (al raggiungimento della dose necessaria) a quello artificiale.

Quando l’allattamento al seno non è possibile, va usato latte in polvere almeno fino ai 6 mesi di età del bambino (Formula 1). Successivamente è preferibile continuare con un latte di “proseguimento” (Formula 2), liquido o in polvere, per tutto il primo anno di vita.  In caso di bambini con esigenze particolari si possono scegliere le formule speciali (ad esempio formula 0 per bambini prematuri).

Uno schema classico prevede come numero dei pasti, fino al terzo mese del bebè 6 pasti  che orientativamente possono coincidere con 6 -9.30 – 13 – 16.3 – 20 – 23.30;

intorno al quarto mese si passa a 5 pasti: 6 -10 -14 -18 -22;

solitamente all’inizio del quinto si passa ai 4 pasti: 7.30 – 11.30 – 16.00 – 20.00

e al 6 si ridurranno a 2 con l’inizio dello svezzamento.

Indicativamente le dosi da seguire sono quelle sulle confezioni di latte ma per chiarire meglio riporto la tabella dell’ospedale per il primo mese:

 

ml per pasto 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120
Giorni di vita 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30

 

Il fabbisogno è calcolabile con la seguente formula: q=(160 x p) /n

Dove q è la quantità di latte per pasto, espressa in ml, p è il peso del bambino in kg e n il numero dei pasti giornalieri. 160deriva dal fabbisogno calorico del bambino in riferimento calorico del latte, in ogni caso se il bambino dovesse essere affamato non superare q=(200 x p) /n.

Dopo la poppata è consigliare tenere il neonato in posizione eretta per circa 15-20 minuti.

Preparazione del latte artificiale

Vi riporto le istruzioni corrette per la preparazione del latte artificiale in polvere e successivamente vi dirò il mio metodo per prepararlo nel più breve tempo possibile. Ovviamente se utilizzate il latte artificiale liquido basterà scaldarlo o con lo scaldabiberon o a bagnomaria, prestando attenzione a non metterlo in acqua a temperatura maggiore di 70°.

Anzitutto bisogna ricordarsi che occorre preparare una singola poppata per volta ed eventualmente eliminare il contenuto se non è stato consumato entro due ore.

  • Lavarsi le mani con acqua e sapone e poi asciugarle.
  • Versare l’acqua in un contenitore ben pulito e portarla a bollore.
  • IMPORTANTE: aggiungere la polvere quando la temperatura dell’acqua è a 70 gradi; in pratica coprire il contenitore con un coperchio dopo l’ebollizione e attendere non più di 30 minuti. Questa temperatura uccide i batteri presenti nella polvere. Questo è il passo più importante nella preparazione del latte in polvere, perché non è garantito che il latte in polvere sia sterile
  • Mettere in un biberon sterilizzato la quantità di acqua necessaria per sciogliere la polvere.
  • Aggiungere l’esatta quantità di polvere indicata nella confezione; non bisogna mai aggiungere una quantità diversa (in più o in meno) da quella indicata.
  • Chiudere il biberon e agitare bene il contenuto.
  • Raffreddare rapidamente il latte mettendo il biberon in un recipiente con acqua molto fredda. I batteri si moltiplicano rapidamente tra 7 e 65 gradi. Più a lungo il latte si trova a questa temperatura, maggiore è il rischio di aumentarne il contenuto di batteri e quindi il rischio che il bambino possa contrarre un’infezione
  • Controllare la temperatura facendo cadere qualche goccia di latte sul dorso della mano e sentire che è tiepida.

Questo è quanto è scritto dietro le confezioni per la preparazione del latte. Ora io vi sfido quando avete fra le mani un bambino urlante perché ha fame, di far bollire l’acqua e attendere 30 minuti che arrivi a 70°. Le possibili soluzioni che ho trovato io sono le seguenti:

  • Acquista uno Scaldabiberon : porterà la temperatura dell’acqua alla temperatura corretta
  • Acquista un termometro da alimenti: potrete spegnere il gas prima del bollore al raggiungimento della temperatura corretta
  • Non badate alla temperatura dell’acqua e fate il latte quando l’acqua è bollente. Questo è il metodo che ho sempre utilizzato io, probabilmente alcune vitamine e minerali li perderà ma il metodo è a prova di pianto.

Io metto nel biberon in quest’ordine un po’ di acqua bollente, il latte in polvere e miscelo dopodichè aggiungo acqua a temperatura ambiente fino alla dose corretta.

Per scaldare l’acqua (parlo dell’acqua non del latte) utilizzo il microonde, invece quando uscivo o  faceva la poppata notturna,  la sera riempivo il termos così di notte non dovevo scaldare neanche l’acqua. Se è pieno e ben chiuso, l’acqua manterrà una temperatura superiore ai 70 gradi per diverse ore. Il Termos da viaggio deve essere lavato accuratamente e risciacquato con acqua bollita prima di riempirlo.

Fate attenzione che ogni misurino di latte fa aumentare la quantità di latte nel biberon di 3ml

( es. 7 misurini sono circa ml in piu’rispetto alla dose)

 

Età Misurini Acqua Latte TOT Numero Biberon
1-2 Settimane 2 60 ml 70 ml 6-7
3-4 Settimane 3 90 ml 100 ml 6-7
2° Mese 4 120 ml 130 ml 5-6
3° Mese 5 150 ml 170 ml 4-5
4° Mese 6 180 ml 200 ml 4-5
5° Mese 7 210 ml 230 ml 3-4
6° Mese 7 230 ml 230 ml 2-3

La scelta del latte artificiale

Ho scritto una serie di consigli utili per la scelta del latte aritficiale, rispariamiando (anche non poco) senza rinunciare alla qualità e alla sicurezza. Trovi tutto nel post “La scelta del latte artificiale”

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